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lunedì 17 agosto 2015

GUIDA: scegliere il Cinafonino giusto: cosa considerare prima di acquistare?

Inutile negarlo: quando ci si accinge ad acquistare un terminale d’importazione cinese ci poniamo solo 3 domande:
  • -          Quanti megapixel è la fotocamera?
  • -          Quanta RAM e spazio d’archiviazione ha?
  • -          Quanti processori usa?


La domanda però che spesso non ci poniamo è una sola: E’ compatibile con la rete italiana?
Senza porci questa domanda ci si può ritrovare con un bellissimo fermacarte da centinaia di euro inutilizzabile sulla rete italiana.
Andiamo a capire come scegliere uno smartphone perfettamente compatibile con i gestori italiani, ricordando che molti cinafonini fanno davvero gola per l'estetica similare ai vari top di gamma Samsung (Galaxy S5, S6, Note 4 ecc.).



W-DCMA e CDMA: queste sigle sconosciute.
Una delle prime cose da controllare in fase di acquisto è sicuramente le reti utilizzate dallo smartphone.
La WDCMA (Wideband Code Division Multiple Access) è la sigla con cui si indica il 3G il quale si differenzia in due metodi di comunicazione:
-          FDD (Frequency division duplexing) usata in Europa
-          TDD (Time division duplexing) usata in altre nazioni
La CDMA (Code division multiple access) è invece la sigla con cui si indica un servizio di accesso multiplo che però avviene  su singolo canale. Tale tecnologia obsoleta è stata utilizzata  come base per la creazione della WDCMA. E’ in uso solo presso alcune compagnie statunitensi e cinesi. Le frequenze utilizzate dagli smartphone solo CDMA non sono compatibili con i gestori italiani.



Le frequenze operative in Italia
Questa è la parte fondamentale per la scelta del terminale made in China. In italia le frequenze utilizzate sono:
2G(GSM/GPRS/EDGE) 900/1800 MHz
3G (WCDMA/HSPA): 900/2100MHz
4G (LTE) frequenze 800 (Vodafone, TIM e Wind) 1800 (Vodafone, TIM e H3G) e 2600 Mhz (H3G, TIM, Vodafone e Wind) di tipo FDD
Se il terminale che visionate non supporta queste frequenze (o non sono descritte) il mio consiglio è di evitarne l’acquisto come la peste perchè rischiate di ritrovarvi uno smartphone buono solo come fermaporta.
Vi riporto a titolo d’esempio delle tabelle presenti su alcuni store dove si possono vedere questi dati. Partiamo con Etotalk e i dati dello smartphone SISWOO R8 Monster
 Questo terminale come potete vedere supporta tutte le frequenze italiane (e mondiali) quindi non si avranno problemi di rete.
Andando su 1949Deals andiamo invece ad analizzare le frequenze di Ulefone Be X
Come potete vedere la rete 3G non è supportata dalla frequenza a 900Mhz, questo può comportare problemi di compatibilità di H3G poichè gran parte della sua rete viaggia su questa frequenza.

H3G e il ban dalla rete
Chi ha acquistato un cinafonino e ha inserito una USIM della 3 sicuramente avrà ricevuto un sms minatorio in cui si diceva che “il telefono non è compatibile con standard UMTS”. Il motivo è molto semplice: molti produttori di smartphone cinesi dal marchio sconosciuto hanno acquistato negli anni codici IMEI dei vecchi telefoni ETACS e GSM da società come Ericcson o Alcatel utilizzandoli nei loro prodotti.
Articolo realizzato da Antonio Tagliapietra