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martedì 16 giugno 2015

Tre nuovi metodi di ricerca per Google: Voice Search, Instant Pages e Image Search

images (3)Google non finisce mai di lanciare nuove funzioni o applicazioni, anche perchè ormai sul web c’è una serrata concorrenza e a Mountain View non possono mica stare fermi ad aspettare, tra l’altro non lo hanno mai fatto. Ma da qualche tempo Google ha messo in moto la macchina e l’ha lanciata a mille, è il caso di dirlo. Dopo il non felice lancio di Wave e il poco entusiasmante Buzz che dovevano rilanciare Google soprattutto nel campo dei social network, dominio incontrastato di Facebook, ecco che Google negli ultimi giorni ha lanciato delle nuove funzioni molto interessanti. Dopo il lancio del“bottone” +1, non solo per condividere ma anche per una questione di ranking dei contenuti basata sulla social sharing, ecco che arrivano delle importanti novità per quanto riguarda la ricerca dei contenuti.


La prima di queste novità è la
Voice Search, in pratica la trasposizione desktop della ricerca vocale già presente per il mobile. In pratica si clicca sul pulsantino del microfono, si pronuncia la parola da ricercare e il motore comincia il suo cammino. Al momento è un servizio solo in lingua inglese, ma chissà che non arrivi anche sui nostri account italiani. Sicuramente non è consigliata in ufficio!

La seconda novità la ricerca istantanea o, meglio, la Instant Pages. In questo caso non stiamo realmente parlando di un metodo di ricerca ma di una estensione di Chrome che quando attivata, permette di velocizzare la fruizione delle pagine. Come fa? Prende la prima pagina della SERP e la carica, prima ancora che ci clicchiate sopra, così se si sceglie il primo risultato, la pagina sarà già pronta senza attendere il caricamento. Direi che questo video è più che esplicativo:
E google Image Search, la nuova funzione di ricerca che consente di effettuare una ricerca non digitando il nome dell’oggetto del desiderio, bensì mostrandolo a Google. Per effettuare la ricerca è sufficiente trascinare l’immagine sulla barra di ricerca della pagina Google: il motore riporterà un elenco di immagini simili e tutte le informazioni che riuscirà a reperire sull’oggetto fotografato. I risultati sono forniti da Google mediante il confronto tra più immagini simili: il lavoro computazionale degli algoritmi del motore consente di raffrontare più soggetti e ricavarne informazioni potenzialmente utili all’utente che ha effettuato l’upload dell’immagine. Potrete usare una foto scattata in vacanza per scoprire info aggiuntive su un luogo che avete visitato solo di sfuggita. Una nuova funzione veramente utile e intuitiva da usare.